Curiosità

8 Luoghi Insoliti da Scoprire a Roma

Se volete conoscere una Roma insolita e nascosta, meno turistica ma allo stesso modo affascinante, vi suggeriamo di seguire i nostri consigli alla scoperta degli angoli segreti custoditi nell’area del Tridente vicino al Ripetta Relais.

UN PO’ DI STORIA. La storica Via di Ripetta, chiamata all’inizio del Cinquecento Via Leonina dal nome di papa Leone X, sorge lungo l’area che nei secoli scorsi fu luogo d’intensi traffici e commerci, grazie allo scalo fluviale del piccolo Porto di Ripetta situato lungo il fiume Tevere. Anticamente utilizzato per lo scalo di legname, carbone e vino, nel XVIII secolo il Porto di Ripetta fu successivamente ampliato e ricostruito grazie all’approvazione di papa Clemente XI che affidò il progetto all’architetto Alessandro Specchi. La nuova opera in stile tardobarocco, così chiamata per distinguerla dal Porto di Ripa Grande, fu inaugurata nel 1704 ma sopravvisse solo fino alla fine del secolo successivo, quando a causa delle continue inondazioni del fiume fu smantellata per consentire l’edificazione dei muraglioni del Tevere. Dopo l’Unità d’Italia, l’unica testimonianza di quell’attivo centro commerciale di un tempo è la superstite Fontana dei Navigatori nell’attuale Piazza del Porto di Ripetta.

1. L’OSPEDALE DELLE BAMBOLE

A pochi passi dal Ripetta Relais, al civico 29, si cela una vera e propria perla dell’artigianato italiano, un negozio fuori dal tempo per tutti gli appassionati del collezionismo di oggetti d’arte: si tratta del cosiddetto “Ospedale delle Bambole”, la piccola bottega sui generis della famiglia Squadriti che da generazioni, dal 1953, si dedica al restauro artistico di bambole di porcellana, burattini, pupi e marionette della tradizione teatrale, ma anche ceramiche, vasi e delicate tazzine. Al passante attento non sfuggirà di certo questa particolare vetrina senza insegna dalle teste di bambole ammonticchiate una sull’altra, pronte a ricevere le cure del signor Federico e della madre Gelsomina che con dedizione ed estrema conoscenza lavorano da decenni all’antica arte manuale del restauro. Fate un salto nel laboratorio di famiglia, sarete colpiti dalla straordinaria quantità di oggetti dimenticati o pronti per la riparazione e dall’atmosfera surreale che si respira in questo negozio della memoria.

2. IL MUSEO ALL’ARIA APERTA

Percorrendo interamente Via di Ripetta fino all’incrocio con Piazza Augusto Imperatore, lasciatevi sorprendere dal “Museo all’aria aperta” dell’artista romano Fausto delle Chiaie: lo troverete tutti i pomeriggi tra l’Ara Pacis e il Mausoleo di Augusto, intento a esporre le sue opere ironiche realizzate con gli scarti dell’arredo urbano, dagli oggetti abbandonati alle pozzanghere, dai sassi alle monetine. E se vi capita di sentire un fischio qua e là mentre osservate il museo di strada allestito per voi, non spaventatevi: è l’artista che richiama la vostra attenzione dal muro delle Res Gestae per studiare le vostre reazioni.

3. VIA MARGUTTA 51

Chi non ricorda l’affascinante Gregory Peck di “Vacanze Romane” nel suo piccolo appartamento da scapolo in Via Margutta 51? Il film di William Wyler che rese celebre al pubblico la bellissima Audrey Hepburn fu girato nella capitale durante gli anni Cinquanta, ripercorrendo i luoghi classici del centro città. Via Margutta, la storica via dell’arte della capitale e residenza esclusiva, proprio in quegli anni, dei grandi nomi del cinema italiano come Federico Fellini e Anna Magnani, fu protagonista di alcune delle più belle scene della cinematografia internazionale. Come resistere alla tentazione di guardare da vicino la casa di Joe Bradley?

4. CENTO PITTORI A VIA MARGUTTA

Sempre in Via Margutta, ma nella stagione primaverile, prende vita ogni anno dal 1953 una storica rassegna artistica: la mostra dei “Cento pittori a Via Margutta”, l’appuntamento che riunisce ed espone in strada oltre mille opere tra dipinti a olio, disegni e acquerelli provenienti da diversi paesi e appartenenti alle più disparate correnti artistiche. Un’imperdibile galleria d’arte a cielo aperto, un evento gratuito e soprattutto un’occasione unica per incontrare da vicino gli autori e chiacchierare con loro di queste splendide tele.

5. LA FONTANA DEL BABUINO

Per familiarizzare con l’area circostante del Ripetta Relais, la toponimia della zona ci porta alla scoperta di Via del Babuino, una delle strade del Tridente capitolino che deve il proprio nome all’omonima Fontana del Babuino costruita intorno al 1580 e realizzata a spese di un privato, Alessandro Grandi. Nel gergo romanesco il “babbuino” era l’appellativo che i cittadini affibbiarono alla statua del monumento, ritenuto così brutto e deforme da ricordare le fattezze di una scimmia. In effetti, la figura mitologica del “sileno” che giace sulla vasca termale di epoca romana rappresenta una divinità del bosco, dall’aspetto e lo spirito selvaggio, raffigurata nell’antica cultura greca con una folta barba, la testa calva, orecchie e coda equine.

6. LA FONTANA DEI NAVIGATORI

Nascosta in uno slargo verso Ponte Cavour, attraversando Via Tomacelli, potrete imbattervi nell’originaria “Fontana del porto di Ripetta”, conosciuta anche come “Fontana dei Navigatori”, antico esemplare di architettura romana risalente al 1704, quando l’area circostante a Via di Ripetta era destinata ai traffici fluviali sul Tevere, nel Porto di Ripetta. Unica superstite di quell’importante centro commerciale del tempo, la Fontana fu inizialmente costruita come abbeveratoio per gli animali da soma impiegati nel porto, e in seguito dotata di una lanterna in ferro battuto, tutt’oggi visibile in cima al gruppo roccioso che la compone, a far da faro per le imbarcazioni.

7. L’ARTE DEL CARAVAGGIO

Lo sapevate che Roma custodisce alcuni dipinti del Caravaggio ai quali si può accedere liberamente, senza bisogno di pagare alcun biglietto? Strano ma vero, eppure due dei capolavori del maestro sono conservati all’interno della Cappella Cerasi, all’interno della Basilica di Santa Maria del Popolo che ha dato il nome alla piazza con l’obelisco. Si tratta della Crocifissione di San Pietro e della Conversione di San Paolo, dipinti olio su tela del 1600-1601, a pochi passi dal Ripetta Relais, visibili tutti i giorni della settimana dalle prime ore del mattino fino alla sera.

8. LA CASA DI GOETHE

Il Rione Campo Marzio, che fa da sfondo alla struttura del Ripetta Relais, è stato nei secoli teatro d’importanti eventi e residenza di celebri personaggi. Dalle cerimonie pubbliche dell’età imperiale, alle dimore delle ricche e nobili famiglie del periodo rinascimentale, anche nei secoli successivi, questo stimato quartiere è stato scelto da importanti personalità della cultura internazionale che vi hanno soggiornato per alcuni periodi della loro vita. È il caso di Johann Wolfgang von Goethe, che durante il suo viaggio in Italia dal 1786 al 1788 abitò al secondo piano nel palazzo di Via del Corso 18, con l’amico Johann Heinrich Wilhelm Tischbein. La Casa di Goethe, oggi adibita a museo per i suoi estimatori, espone vari quadri del biennio romano dello scrittore, alcuni ritratti di cui uno firmato da Andy Warhol, schizzi, documenti e libri vergati dallo stesso artista.

 

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